Napoli-Frosinone finisce nel mirino della Procura Federale non ché del Viminale: sono state segnalate diverse giocate “live” (ossia a partita in corso) sull’espulsione, poi verificatasi, da qualche centinaio di euro in diverse agenzie. A destare sospetti il fatto che le puntate siano state calcolate affinché la vincita non superasse le 1000 euro, ossia la cifra che obbliga a presentarsi al banco per riscuotere.

Proprio questo fatto avrebbe insospettito i Monopoli di Stato che, secondo quanto riferisce Agipronews, hanno subito effettuato la segnalazione all’Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss). Le scommesse, inoltre, sarebbero state spezzettate per non permettere l’identificazione dei vincitori, ma si teme ci sia dietro una chiara regia, poiché le puntate sono state distanziate di pochi secondi l’una dall’altra per un volume di gioco totale da 15mila euro e una vincita da 50mila euro.

L’espulsione, secondo gli addetti ai lavori, è una puntata molto rara, le cui giocate vanno solitamente dai 5 ai 10 euro. La segnalazione, nel caso specifico, è partita dagli operatori, che in attesa delle indagini del caso, hanno bloccato il pagamento delle vincite. Non essendoci la convalida, chiunque dovesse aver preso l’espulsione di Gori, dovrà presentarsi al banco e farsi identificare per poter incassare. Gli approfondimenti da parte della Procura Figc e del Ministero dell’Interno, non dovrebbero protrarsi comunque a lungo.

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ultimo aggiornamento: 17-05-2016


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